Nel nostro ordinamento giuridico che un giudice può affidarsi a consulenti tecnici di ufficio (detti anche C.T.U.) per espletare ricerche, perizie, indagini tecniche al fine di supportare un processo o una mediazione civile, o un contenzioso, ecc..
A tal fine in ogni tribunale di Italia è presente un albo di consulenti (C.T.U.) dal quale i giudici attingono, a rotazione, i tecnici a cui affidare l’incarico di consulenza di cui sopra. Per l’iscrizione a tale albo è necessario un certo numero di anni di esperienza nel proprio campo, un certo numero di referenze (lavori effettuati, fatturato,ecc,). Quindi il fatto di essere un consulente di un tribunale, è sinonimo di preparazione tecnica adeguata e prestigio professionale.