Recensioni su Antonino Ancione Ragusa
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Informazioni su Antonino Ancione Ragusa
Erano gli anni ’30, quando la ditta individuale Antonino Ancione propose sul mercato i cartonfeltribitumati e materiali impermeabilizzanti. In quell’epoca fu anche una delle poche imprese in Sicilia a produrre le mattonelle d’asfalto, realizzate con la roccia asfaltica delle miniere di Ragusa. L’azienda Antonino Ancione continua a produrre, forse unica nel mondo, le mattonelle d’asfalto per l’arredo urbano: questa produzione dal 1944 è stata trasferita da Palermo a Ragusa.
La ditta Ancione, nel ’52, acquista dagli inglesi il giacimento minerario, che si estende su 800mila metri quadrati, il regno della “pietra pece” a cui è legato il nome di Ragusa in tutto il mondo. Qui si producono oltre che le mattonelle d’asfalto, i mastici d’asfalto e i bitumi ossidati. Dopo la seconda guerra mondiale inizia a produrre l’emulsione bituminosa per uso stradale, per forniture pubbliche e private ed assume appalti pubblici per rifacimento dei manti stradali. Nel ’58 viene installato il primo impianto Marini per i conglomerati bituminosi a caldo. Dal 1960 la Ancione inizia la produzione del pipe-coat del marine-mastic per le pipe line terrestri e sottomarine. La produzione è destinata alla ex Rhem Safim Tubi e la lavorazione è altresì richiesta dalla Saipem del gruppo Enichem e dalla Esso, che indirizza la fornitura alla Sonatrach in Algeria per la realizzazione del metanodotto e all'Agip per la Snam Progetti, che si è occupata del rivestimento delle pipe line del metano nel canale di Sicilia tra Tunisia e l’isola.
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