Falegnameria Cagna

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Informazioni su Falegnameria Cagna

La Falegnameria Cagna, a Front Canavese vanta un’esperienza quasi centenaria in un mestiere iniziato da Stefano Cagna nel lontano 1923.
Di padre in figlio, questo mestiere ha coinvolto le famiglie per ben quattro generazioni.
Infatti oggi accanto a Guido, falegname da 32 anni e titolare dell'azienda dal 1935, c'è il primogenito ventenne, che si chiama come il bisnonno, Stefano.

Alla falegnameria "Cagna Guido", nel 2006, viene assegnato il prestigioso riconoscimento di "Eccellenza Artigiana", e sempre nello stesso anno avviene un importante cambiamento per l'azienda, che si trasferisce da una piccola bottega al centro di Front alla sede odierna, fabbricato di quasi 2000 metri quadrati in via Babiasso.
Nella famiglia Cagna vi sono artigiani veri, la produzione è propria e si installano i serramenti, oltre a tutto ciò che li completa ovvero: porte, finestre, persiane, zanzariere, avvolgibili, davanzali e gradini in legno, antoni esterni ed interni, porte interne su misura e porte scorrevoli a scomparsa.
Si producono anche portoncini blindati e con chiusura di sicurezza. Inoltre la falegnameria ha sviluppato un sistema per sostituire i serramenti esistenti senza necessità di demolire la muratura intorno al telaio, ovvero evitando opere murarie. Si realizzano poi lavorazioni varie e mobili su misura. Viene fornita inoltre l'assistenza per il risparmio energetico e la detrazione fiscale sui serramenti nuovi sostituendo quelli esistenti.

La Falegnameria Cagna offre un servizio completo per la Vostra casa, personalizzato per ogni Vostra esigenza.

Raccontateci la vostra storia. Come ha avuto inizio l'azienda?

Capostipite dell'attività artigiana è Stefano Cagna, conosciuto come "Stevo Paie". Nacque a Front il 15 novembre 1898: la sua famiglia aveva il soprannome "Paie", termine con il quale ancora oggi sono conosciuti i discendenti. Stefano dimostrò fin da giovane attitudine per il lavoro di falegname. Partecipò alla Prima Guerra Mondiale; al suo ritorno preferì dedicarsi alla giovanile passione, anzichè seguire il fratello in America. Autodidatta, cerca informazioni su libri ed illustrazioni per documentarsi sull'arte di mobiliere e avvia, in locali adiacenti alla casa paterna, un laboratorio per la costruzione di mobili. Correva l'anno 1923. Purtroppo questo è anche l'anno della morte della moglie Veronica Doglio, deceduta poco tempo dopo la nascita del primogenito Carlo (14 gennaio 1923). Dopo alcuni anni sposa la sorella della defunta, come si usava allora (sororato), dalla cui nasce, nel 1930, Caterina. Sono anni di sacrifici e di duro lavoro ma anche di riconoscimenti per la bontà dei mobili prodotti dallo "Stevo Paie". E' doveroso ricordare che i banchi delle Chiesa Parrocchiale di Front, inaugurati il 22 luglio 1930, ed i confessionali, sempre della stessa chiesa ed utilizzati dalla Pasqua del 1932, sono opera di Stefano Cagna. Pugnace assertore della libertà e della democrazia fu uno dei componenti del C.L.N. di Front, come risulta dalla lapide ora posta nel Palazzo Comunale. Nel 1947 fu eletto consigliere nell'Amministrazione Comunale di Front, la prima dopo la ricostruita autonomia. Nel dopoguerra il figlio Carlo (Carlin Paie), dopo una breve esperienza lavorativa in altro settore, entra nell'azienda paterna. Viste le mutate esigenze di mercato, viene abbandonata la costruzione di mobili per quella di serramenti. Nel 1963 l'attività è trasferita in nuovi locali. nei pressi dell'abitazione, e la gestione passa nelle mani di Carlo, pur con la preziosa e e valida collaborazione del padre. Dal matrimonio di Carlo Cagna con Maria Doglio nascono Giuseppe (1955) e Guido (1963). Giuseppe, dopo una breve esperienza nella falegnameria, sceglie un altro tipo di lavoro. Guido invece, abbraccia con passione la tradizione famigliare. La nuova bussola della chiesa di Front è costruita dalla falegnameria Cagna nel 1960; la portantina della statua di Santa Maria Maddalena è del 1962. Negli anni '70 gli stessi artigiani costruiscono l'attuale altare e la sottostante pedana, nonchè il portone della chiesa di Sant'Antonio Abate. Il 9 dicembre 1980 muore Cagna Stefano, il fondatore dell'azienda. Nel 1985 il nipote Guido assume la gestione dell'attività familiare, nella quale era operativo sin dal 1979. Purtroppo il padre Carlo viene a mancare il 1 ottobre 1992. Cagna Guido, sposatosi con Perona Bruna, ha due figli: Stefano (1990) ed Enrico (1995). Ben presto i ragazzi manifestano interesse per l'attività paterna alla quale, per ora e per motivi di età, solo Stefano vi collabora. Il 23 gennaio 2006 la falegnameria Cagna Guido ottiene, dalla Regione Piemonte, il riconoscimento di "Eccellenza Artigiana". Dal 2007 l'attività è spostata in nuovi e funzionali locali in via Babiasso, sempre a Front, dotandosi di attrezzature adeguate alle esigenze di mercato, rivolgendosi nel contempo anche al settore vendita mobili.